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Inverno: c'è da rastrellare il cortile. E potare, estirpare, zappettare. Marzo: primi fiori, sboccia la primavera. Aprile, maggio: germogli, aria leggera, lotta alle erbacce. Arriva l'estate, innaffiare sì o no? E quanto, e come? Autunno: bacche, rose rifiorenti, frutti maturi. Di nuovo inverno: crisantemi e calicanti, alberi spogli, ci sarebbe da rastrellare. Un anno in giardino, dodici mesi di convivenza quotidiana con fiori e piante da curare e talvolta trascurare, da raccogliere per il centrotavola, da cucinare o fare in gelatina, o semplicemente da guardare dalla finestra. Perché il giardino riempie la vita, dà in continuazione da fare e a volte vorresti quasi non averlo, ma è anche una ricorrente sorpresa, un compagno generoso che sopporta tentativi, umori e stagioni. Che ti ripaga con una profusione di fragranze e colori. Senza dimenticare le foglie secche.